Lasciateci lavorare! Sembra questa il grido che si leva dall’Assemblea di FerCargo, l’associazione delle imprese ferroviarie private del settore cargo aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, riunitasi ieri a Genova. Perché di fatto, come ha ricordato il presidente Giacomo Di Patrizi, le imprese facenti capo a FerCargo lavorano: sviluppano circa il 30% del traffico in Italia, con un incremento dei volumi, a dispetto della congiuntura economica di circa il 6%. Ma domani potrebbero trovarsi in difficoltà a causa di una decisione del Gestore dell’Infrastruttura – come si dice – che nel Prospetto Informativo di Rete ha fissato l’interruzione dei servizi di manovra in tutti i terminal pubblici a partire dal dicembre 2013. Una decisione che rischia di mettere in difficoltà sia le imprese, sia l’intero comparto del trasporto merci ferroviario, già oggi, con il suo il 6-7% di quota, Cenerentola d’Europa.
Ecco perché FerCargo, dopo aver fatto presente le proprie ragioni al Gestore dell’Infrastruttura, guarda con soddisfazione all’intervento del governo che, per iniziativa del sottosegretario Guido Improta, ha convocato già questa settimana un tavolo specifico intorno al quale far sedere tutti gli operatori interessati.
Un tavolo analogo a quello che mercoledì 10 ha chiamato a raccolta le associazioni dell’autotrasporto per discutere, per adesso in chiave tecnica, le problematiche del settore. Si vede che è la settimana dei tavoli…
Interruzione dei servizi di manovra nei terminal pubblici: Improta convoca un tavolo, FerCargo plaude
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