Una catena di solidarietà senza precedenti per aiutare le aziende agricole sarde messe in grave difficoltà dai recenti incendi che hanno colpito la costa ovest dell’isola e in particolare la zona dell’Oristanese. Le immagini satellitari dei giorni scorsi hanno mostrato una situazione senza precedenti: un’enorme macchia nera che si estende tra Santu Lussurgiu, Cuglieri, Bonarcado, Seneghe, Sennariolo e parte della Planargia. Le fiamme, indomabili, hanno distrutto oltre ventimila ettari di terra, travolgendo raccolti, aziende e la fauna del territorio.
Di fronte a certe immagini la sensazione spesso è di impotenza, ma non è stato così per gli uomini del Comitato Gruppo Solidarietà Tosco-Sarda che si sono subito attivati per correre in aiuto delle aziende agricole sarde devastate dagli incendi.
Quattro bilici carichi di fieno si sono imbarcati nel pomeriggio di ieri da Livorno per sbarcare in serata nel Porto di Golfo Aranci e raggiungere un’azienda agricola di Sindia, una delle poche realtà che è riuscita a mettere in salvo parte dei suoi animali, cavalli e bovini, dalla furia delle fiamme.
20 in tutto gli uomini partiti ieri, «Un gruppo di volontari toscani quasi tutti immigrati dalla Sardegna – ha spiegato Giancarlo Melis, un autotrasportatore tra i volontari organizzatori dell’iniziativa di solidarietà – Molti di noi non si conoscevano, ma di fronte a questa emergenza siamo tutti stati pronti a offrire il nostro aiuto. Ci siamo organizzati fin da subito tramite dei gruppi Facebook e grazie al supporto di alcune Compagnie di navigazione, tra cui Grimaldi e Corsica-Sardinia Ferries che ci hanno offerto il trasporto a bordo dei loro traghetti, siamo riusciti a partire con un primo carico, ma non sarà l’ultimo. Abbiamo già pronti altri carichi con cereali, pali, teli per il fieno e tanto altro; nei prossimi giorni, appena le Compagnie ci comunicheranno di avere posti a bordo a disposizione, la nostra priorità sarà mandare altri bilici».
L’emergenza durerà a lungo e Melis sottolinea come tutto questo sia stato reso possibile grazie al contributo di molte aziende agricole toscane, gestite da sardi che da tempo si sono trasferiti in questa regione. Aziende che hanno messo a disposizione i loro prodotti per gli sfortunati colleghi isolani. Ma dietro alla disponibilità delle aziende agricole e di trasporto c’è anche l’energia organizzativa di persone come Salvatore Fais e Angelica Canalis che hanno coordinato e gestito le varie operazioni e la logistica, non ultima quella via mare «È importante in questa fase delicata organizzare gli aiuti per non mettere ulteriormente in difficoltà le aziende già duramente colpite, la solidarietà arriva da ogni dove e i centri di stoccaggio sono pieni, l’organizzazione è fondamentale, ma noi ci siamo, il Comitato resterà in vita fino a emergenza conclusa, fino all’ultimo bilico a disposizione».