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Inaugurata in Messico la linea produttiva del Ducato americano

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È nato il Ducato americano. L’annuncio, dato la scorsa estate dall’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, adesso è diventato realtà, con l’inaugurazione ufficiale di una nuova linea di produzione nello stabilimento Chrysler di Saltillo, in Messico, che ha richiesto un investimento di più di un miliardo di dollari. In realtà, come già chiarito, molti componenti arriveranno direttamente dalla Sevel Sud, il sito produttivo abruzzese in cui vede la luce il furgone più diffuso nel nostro paese. Ma oltre oceano il Ducato cambia nome e marchio: si chiamerà Ram Promaster, sarà venduto in Usa, Canada e Messico e proprio per questo avrà una differenza di fondo rispetto ai suoi «colleghi» europei: sarà equipaggiato con una motorizzazione benzina V6 3.6 della gamma Pentastar, oltre che da un turbodiesel quattro cilindri 3.0 più simile a quelli dei Ducato nostrani.

E a proposito di motori, nel corso della cerimonia Marchionne ha anche annunciato un altro investimento sempre dedicato allo stabilimento di Saltillo. Ammonta a 120 milioni, creerà 470 nuovi posti di lavoro e servirà a produrre i motori per la Dodge Dart e la Jeep Cherokee.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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