Da ieri, 29 novembre, tutte le imprese dovevano dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (PEC) e notificarne gli estremi alle Camere di Commercio. Pena sanzioni non proprio leggere: da
Oggi però, 30 novembre, arriva almeno in parte un contrordine. Nel senso che il Ministero dello Sviluppo Economico, con circolare n. 224402, invita le stesse Camere di Commercio a non applicare le sanzioni alle imprese che non hanno comunicato l’indirizzo di PEC, in quanto le domande di nuovi indirizzi sono state tante e tali, da rendere impossibile ai gestori dei server di crearli tutti nei tempi di legge. Ma siccome a questo punto il ritardo non sarebbe imputabile alle imprese, viene meno l’elemento soggettivo (il dolo o la colpa) sulla cui base è possibile sanzionare qualcuno. E quindi, almeno per ora, i ritardatari senza colpa non pagano.
In ritardo con la PEC? Per ora niente sanzioni
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