Il porto di Ravenna mantiene i traffici nonostante l’emergenza alluvione che ha colpito duramente l’Emilia-Romagna, paralizzando i collegamenti stradali e ferroviari di ultimo e penultimo miglio. Lo scalo romagnolo infatti, secondo i più recenti dati diffusi dall’Autorità di Sistema del Mare Adriatico centro settentrionale, nel mese di maggio 2023 ha realizzato una movimentazione record di circa 2,5 milioni di tonnellate. Si tratta del secondo volume mensile di traffico degli ultimi 22 anni, subito dopo quello di maggio 2002, nel quale erano stati raggiunti i 2,8 milioni di tonnellate.
Buono il risultato di maggio soprattutto per gli agroalimentari solidi (+23%) e dei concimi (+25%). In calo, invece, i materiali da costruzione (-39,4%), gli agroalimentari liquidi (-45,7%), i metallurgici (-6,7%), i petroliferi (-10,8%) e i chimici (-20,6%).
Il consolidato dei primi 5 mesi del 2023 dovrebbe chiudersi con una movimentazione complessiva di 11,2 milioni di tonnellate, in diminuzione del 2,9% rispetto al 2022 ma, comunque, il secondo miglior risultato dal 2002 riferito ai primi 5 mesi dell’anno.