L’assemblea dei soci del Freight Leaders Council ha riconfermato Massimo Marciani alla presidenza dell’associazione per il triennio 2022-2024. Marciani, fondatore della Fit Consulting, sarà affiancato dai vicepresidenti Giuseppe Acquaro (Terminali Italia) e Valentina Tundo (Chep). Un voto unanime che di fatto dà continuità al lavoro svolto negli ultimi tre anni, in parte fortemente segnati dalla pandemia, durante i quali il FLC, libera associazione privata, apartitica e senza scopi di lucro tra aziende attive in ogni fase della supply chain, ha continuato a svolgere il suo ruolo, contribuendo allo sviluppo e alla competitività di una logistica sostenibile.
«Ringrazio tutti i soci che mi hanno voluto rinnovare la loro fiducia per il prossimo triennio – ha dichiarato Marciani – Ringrazio anche il Comitato di Gestione, la vicepresidente uscente Clara Ricozzi, il segretario generale Elisabetta La Scala. Il FLC è un patrimonio comune per gli operatori della logistica italiana. L’opera di sensibilizzazione sull’importanza fondamentale della logistica, l’industria delle industrie, non è ancora terminata e ci aspettano importanti sfide nei prossimi mesi. Due fra tutte: utilizzare al meglio i fondi del PNRR in base alle reali necessità del settore e avviare un profondo cambiamento, avendo come punto di riferimento lo sviluppo di un sistema sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista etico e sociale. Per questo motivo sono stati nominati due vicepresidenti che avranno l’incarico di seguire questi ambiti: per il PNRR Giuseppe Acquaro, presidente e CEO di Terminali Italia; per il tema ESG (Environmental, Social and Governance), Valentina Tundo, senior manager supply chain di Chep».
Per il suo secondo triennio Marciani ha elencato dieci obiettivi prioritari, tra cui l’avvio di un learning center a servizio dei soci, la ripresa delle attività del Think Tank della Logistica e l’avvio di una interlocuzione con il Governo sul tema della promozione dell’intermodalità. «In tale ambito – ha spiegato Marciani – pensiamo sia necessario dare seguito al Parere CESE, pubblicato il 16 settembre scorso, sui temi del trasporto intermodale e della logistica multimodale, formulando una vera e propria disciplina di questo tipo di trasporto».