I camion euro 3 a partire dal trimestre iniziato il 1° ottobre non percepiscono più i rimborsi sulle accise. Peraltro dalla stessa data non possono transitare dal Traforo del Frejus e già da un anno a questa parte era loro interdetto il transito all’interno del tunnel del Monte Bianco. Ma un euro 3 è anche un camion che consuma di più rispetto a un camion di ultima generazione, che richiede costi di manutenzione più elevati, che garantisce un livello di sicurezza più ridotto.
Ma allora quali sono le aziende che ancora si tengono stretti i loro veicoli euro 3, evitando pure di sfruttare gli incentivi all’acquisto di camion nuovi attualmente concessi dallo Stato? Veramente sono tutti così interessati a tenerselo stretto per poter aggirare più facilmente i tempi di guida e di riposo, visto che questi veicoli non erano ancora equipaggiati con il tachigrafo digitale?
A fornirci una risposta articolata a questa e ad altre domande su questa tematica è Eugenio Zaninoni, presidente del Coap di Piacenza.
Ma in questo episodio di K44 Risponde parliamo anche tanto di diesel, del suo presente e del suo futuro, cercando di analizzare il perché sia stato demonizzato negli ultimi anni, ma anche esaltandone le qualità che hanno ancora una prospettiva di vita. Argomenti che abbiamo affrontato insieme a Paolo Starace, amministratore delegato di DAF Veicoli Industriali.
Insomma, un episodio ricco di spunti e di riflessioni e che soprattutto aiuta a capire almeno in parte il futuro verso cui si sta indirizzando il trasporto pesante.
Buona visione!
I video presenti nel programma sono stati registrati prima dell’emergenza Covid-19