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Gruppo Mascio: una flotta di ribaltabili e betoniere condotte da uomini. Ma al timone c’è una donna

Un'azienda a prevalenza maschile guidata da una leadership tutta al femminile. Esemplare in tal senso il ruolo di Antonella Mascio, responsabile risorse umane di un gruppo specializzato in trasporti industriali e movimentazione terra. Il suo sogno? Assumere autiste e meccaniche

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In tutti i giorni dell’anno chi vuole leggere di donne impegnate nel mondo del trasporto deve accedere alla sezione «Anche io volevo il camion» sul sito di Uomini e Trasporti. Ma oggi che è l’8 marzo, in tanti si ricordano che anche in questo settore si possono trovare donne che occupano i posti di comando di aziende impegnate in trasporti duri e impegnativi. La Repubblica, per esempio, fa un interessante ritratto di Antonella Mascio, responsabile risorse umane nell’azienda di famiglia (con sede a Mornico al Serio, in provincia di Bergamo) che si occupa di trasporto industriale e movimentazione terra per grandi opere. Insomma, tanto per capirci, di quelle aziende che prestano il proprio contributo per la ricostruzione dell’area ex-Porto Morandi della ex fiera a Genova. Ma soprattutto Antonella Mascio amministra le risorse umane di un’azienda da 200 dipendenti e tra questi ci sono tanti autisti di camion, tutti rigorosamente uomini.

Donna che pensa alle donne in un settore da sempre fatto di soli uomini

A sentir parlare lei l’obiettivo di avere più donne in un settore, come quello dell’autotrasporto, potrebbe essere già realtà se si scardinassero i luoghi comuni sulla professione. Luoghi comuni che ha dovuto scardinare per farsi accettare come responsabile dai conducenti di veicoli pesanti e di betoniere.

Ma adesso Antonella è convinta nel voler cambiare le cose. E così, dopo aver “sfiorato” l’assunzione di un’autista, più interessata a viaggi di linea che ai cantieri, ha pensato di preparare il terreno. Molto interessante, per esempio, il fatto di voler creare un asilo nido per aiutare i dipendenti – «in cui – mi auguro – porteranno i figli anche i papà e non solo le mamme» – e di voler assumere, oltre che autiste, anche una meccanica. «È questo il vero tabù , ma ce la faremo».

Forse, è il caso di ricordare che il Gruppo Mascio se al momento attuale ha soltanto autisti di sesso maschile, in compenso vede molte donne insediate proprio in ruoli dirigenziali. E questo, forse, ha impresso alla società un’accelerazione di tutto rispetto.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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