Giuseppe Cela è il nuovo presidente di Fedit, la federazione che associa circa duemila imprese di trasporto in conto terzi di collettame terrestre, marittimo, aereo e/o combinato.
Friulano di origine e bolognese di adozione, il nuovo presidente (54 anni), laureato alla Bocconi di Milano in Economia aziendale, ha ricoperto ruoli apicali in Grandi Salumifici Italiani, Philips, Ariston Thermo Group, General Electric ed Elettrolux e, attualmente, ricopre il ruolo di responsabile delle Risorse Umane in BRT.
Cela succede a Gabriele Di Marzio, a capo di Fedit in un periodo segnato dal passaggio dalle vecchie consuetudini al boom dell’e-commerce transitando per un lockdown che ha visto i corrieri svolgere un ruolo importante al servizio del Paese.
La scelta del manager BRT, se per un verso rappresenta un elemento di continuità (si legge in una nota della federazione) è funzionale anche alla necessaria innovazione del settore, essendo direttamente impegnato in una organizzazione che sta innovando i processi e i servizi supportando anche la transizione digitale delle imprese: «È un onore e una responsabilità assumere la presidenza della Fedit in un momento così cruciale per il nostro settore – ha dichiarato Cela – Il mio obiettivo principale è garantire una leadership orientata all’innovazione in linea con le esigenze di un mercato in continua evoluzione. La trasformazione digitale e la transizione ecologica sono sfide imprescindibili che affronteremo con determinazione, supportando le imprese nel loro percorso verso la sostenibilità e la competitività anche grazie ad una collaborazione attiva con le Autorità nazionali per guidare questo passaggio in modo efficace e responsabile. La mia presidenza sarà caratterizzata da una leadership inclusiva e orientata al risultato con l’obiettivo di rinnovare il ruolo della Fedit ampliando la gamma dei servizi offerti alle nostre aziende associate. Sono fiducioso nel potenziale del nostro settore e nell’impegno dei nostri associati e insieme affronteremo con determinazione le sfide e coglieremo le opportunità che il futuro ci riserva».