È una legge matematica: più si aumenta la tassazione, più si genera evasione e illegalità. Con la conseguenza che c’è una parte di mercato che va avanti con sempre più fatica, perché costretta a subire la concorrenza anche da parte di chi ha deciso di rimanere al di là del confine della legalità. Ecco perché molte volte le notizie vanno lette insieme: dal 1° novembre aumenta di 8 centesimi l’accisa sui carburanti, che eccettua l’autotrasporto con veicoli fino a 7,5 ton che ha diritto al rimborso differito. Nella stessa giornata sono stata effettuati due importanti sequestri di gasolio illegale, entrambi in Puglia, entrambi in aziende di autotrasporto. Il primo a Cerignola, dove le Fiamme Gialle hanno sequestrato 8.000 litri di gasolio presso un deposito privato di carburanti in un’azienda di autotrasporto locale privo delle dovute autorizzazioni di legge, della documentazione contabile e dellle certificazioni antincendio. Nelle stesse ore, un po’ più a Sud, a Gallipoli, sempre la Guardia di Finanza ha scoperto 6.400 litri di gasolio per autotrazione in un deposito sprovvisto delle autorizzazioni necessarie, impiegato per far muovere una piccola flotta di 12 camion dell’azienda.
Avanziamo una previsione: scommettiamo che nei prossimi mesi notizie di questo tipo saranno sempre più frequenti?
Gasolio caro, ma c’è chi lo acquisisce illegalmente
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