Ha iniziato a lavorare presto il neo presidente del Friuli VeneziaGiulia. E ha tutta l’intenzione di non risparmiarsi. Dopo l’elezione dello scorso 21 aprile, infatti, Debora Serracchiani ha messo inpiedi una squadra leggera, di otto assessori per il 50% donne. Ma soprattuttoha tenuto per se stessa diverse deleghe, quelle sulle quali può spendere megliol’esperienza accumulata grazie al mandato di europarlamentare, vale a dire lerelazioni internazionali, le infrastrutture e la mobilità, i trasporti e lepolitiche della montagna. E comunque, anche rispetto alle relazioni internazionali –molto importanti per una regione di confine – la neopresidente del FriuliVenezia Giulia ha intenzione di spenderle in funzione infrastrutturale. A tal proposito Serracchiani ha fatto riferimento sia aiprossimi incontri con l’appena eletto governatore della Carinzia, sia a quellida organizzare con il nuovo governo della Slovenia con cui – ha dichiarato – «contiamodi instaurare al più presto un rapporto di collaborazione soprattuttosul fronte delle infrastrutture».
FVG: il presidente Serracchiani delega se stessa alla cura di Trasporti
-
Nel frattempo, con il cambio digiunta, sono anche arrivate le dimissioni da vicecommissario per la terzacorsia della A4 di Riccardo Riccardi, vale a dire l’ex assessore ai Trasporti nonchéautentico braccio destro dell’ex governatore Renzo Tondo. La figura dicommissario straordinario, infatti, delegata da Tondo a Riccardi e comunque riferitaal presidente della Regione, a questo punto dovrebbe passare a Serracchiani. Laquale però, per comprendere se siano ancora esistenti le condizioni che hannoportato alla creazione della struttura commissariale e in che modo quindiprocedere al passaggio di consegne, ha pensato di scrivere direttamente alpresidente del consiglio Enrico Letta e al ministro ai Trasporti Maurizio Lupi per avere chiarimenti al riguardo.