Il colle della Maddalena si conferma un nodo fondamentale per l’autotrasporto. E quindi a ogni chiusura si determinano ricadute negative che colpiscono soprattutto le imprese del territorio, che esportano verso la Francia il 20% delle produzioni locali.
«Quando nevica è chiuso, quando smette di nevicare è chiuso lo stesso per il rischio valanghe, quando si trova una soluzione sul fronte italiano le autorità francesi installano barriere di disgelo e vietano il transito, come sta accadendo da due settimane a questa parte»: è la denuncia del presidente di Astra Cuneo Claudio Isolano.
Il valico del Colle della Maddalena è chiuso in contemporanea con l’emergenza provocata dai blocchi per le manifestazioni No tav che rendono di fatto inaccessibile il tunnel del Frejus. E i costi per le aziende di autotrasporto ovviamente lievitano. Volete un esempio di come? Prendiamo «la tratta Cuneo-Marsiglia andata e ritorno – spiega Guido Rossi, segretario dell’associazione – ha un aggravio di costi per il passaggio da Ventimiglia di oltre 250 euro rispetto al Maddalena».
Francia lontana: Frejus chiuso per i “No Tav” e La Maddalena per neve
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