Quanto conviene innovare? A guardare l’andamento di Ford nel settore dei veicoli commerciali, si direbbe tanto. Perché dopo aver vivacchiato sulla forza del marchio e della tradizione per diversi anni, nel corso dei quali le quote di mercato venivano progressivamente erose, poi nel giro di qualche stagione la casa americana non soltanto ha rinnovato completamente la gamma, ma ha anche allargato il suo perimetro commerciale, andando a presidiare o addirittura ad inventare segmenti prima lasciati scoperti.
Sulla scia di tutto questo sono arrivate le performance attese. Nel 2013 Ford ha portato la propria quota nel mercato dei veicoli commerciali su livelli più alti di quelli del 2007. Merito di 186.200 veicoli venduti, al posto dei 175.200 del 2012), che equivalgono a una quota di mercato del 9,2% (vs l’8,5% del 2012). Un incremento che non ha eguali tra i costruttori europei.
E la dimostrazione di quanto sia virtuosa l’innovazione arriva essenzialmente da due dati: il Transit Custom da solo ha incamerato qualcosa come 41.500 unità vendute; il Ranger, il primo pick-up nella storia a ottenere 5 stelle Euro NCA, ha conquistato la fiducia di 15.400 clienti, facendo un balzo del 49% rispetto al 2012.
Fin qui il 2013. Ma il 2014 – stando alle previsioni – seguirà lo stesso andamento. A sostenere la crescita in questo caso sarà il completamento della gamma, che si sta aprendo proprio in questi giorni al nuovissimo Ford Transit da 2 tonnellate e al Transit Courier, che peraltro seguono di pochi mesi i lanci del Transit Connect e della Fiesta Van avvenuti lo scorso anno. Non caso Kevin Griffin, Direttore Marketing e Vendite Veicoli Commerciali di Ford Europa, ha facile gioco nel prevedere che Ford «non mancherà di conquistare nuovi clienti» e di incrementare la propria quota di mercato proprio perché «vanta oggi in Europa la gamma di veicoli commerciali più giovane in assoluto: una famiglia completa, innovativa ed emozionante».