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Planzer acquisisce la Sifte Berti ma garantirà totale continuità

L’azienda svizzera, forte di 72 sedi in sei paesi e presente in Italia dal 1989, mette a segno nella penisola la quinta acquisizione della sua storia rilevando dalla famiglia Berti la proprietà di una società da 7 sedi, 40 veicoli, 300 collaboratori e 200 mila mq di piazzali. Il ceo di Planzer ha già fatto sapere che nome e personale saranno confermati

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Dire che Planzer è un’azienda svizzera a conduzione familiare suona riduttivo. Non soltanto perché la sua forma giuridica è, dal lontano 1966, una società per azioni, ma anche perché è presente nel mondo con 72 sedi che toccano oltre alla Svizzera tanti paesi, dal Liechtenstein alla Germania, dalla Francia a Hong Kong, fino all’Italia. Per la nostra penisola, però, l’azienda di Dietikon prossima al novantesimo anniversario ha una qualche fascinazione commerciale particolare. Prova ne sia che, dopo aver fondato nel 1989 la Planzer Trasporti a Montano Lucino (Como), si è dedicata nel corso degli anni a varie acquisizioni. La prima nel 2001 ha interessato la Como Docks, seguita nel 2007 dall’Aletti, nel 2014 dalla Lario Express e nel 2022 dall’agenzia doganale Tirsped. Adesso, invece, è la volta della Sifte Berti, un’azienda presente sul mercato dal 1969, attiva in trasporti nazionali e internazionali e in soluzioni di logistica integrata (comprese le merci ADR), trasporti intermodali strada-rotaia, spedizioni aeree e marittime e sdoganamenti. Una realtà che dispone di oltre 40 veicoli, di una superficie di stoccaggio di 200 mila metri quadri utilizzati per ottimizzare i carichi completi, di circa 300 collaboratori sparsi in sette sedi in Italia (Lainate, Vercelli, Roma, Padova, Firenze, Civitanova Marche e Caserta). Oggi la famiglia fondatrice, rappresentata da Franco Berti e da sua figlia Francesca, decidono quindi di affidare l’attività a Planzer, che a sua volta ha già fatto sapere, per bocca del suo CEO Nils Planzer, di «voler raccogliere l’eredità della famiglia Berti mantenendo lo stesso nome e tutti i collaboratori. Questa acquisizione ci consente di rafforzare la nostra rete e potenziare i nostri servizi in Italia, allo scopo di offrire alla nostra clientela soluzioni ancora più complete».

Rispetto al prezzo di acquisto, le parti hanno deciso di comune accordo di conservare totale riserbo.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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