Cresce la domanda di veicoli commerciali a noleggio. E se il segmento dei furgoni – stando ai dati dell’ultimo rapporto Aniasa relativo al 2023 – ha ormai un mercato maturo con tassi di crescita dell’immatricolato superiori al 33% e un fatturato annuo nel 2023 di 1,2 miliardi (con un incremento del 12,5%), per il segmento dei pesanti (oltre le 6 ton di ptt), completamente liberalizzato da circa un anno, si cominciano a vedere le prime (timide) aperture. «Il 2023 – ha detto Alberto Viano, presidente di Aniasa – è stato un anno record per il noleggio che ha beneficiato anche di ordini arretrati, nei primi mesi del 2024 abbiamo notato un rallentamento delle immatricolazioni che hanno cominciato a subire l’assenza di incentivi. Ora vediamo che effetto avranno gli aiuti stanziati dal governo, ma nel settore c’è bisogno di nuova tecnologia per rinnovare le flotte».
Pesanti in arrivo
Si tratta di un mercato finora presidiato da aziende iscritte all’Albo degli Autotrasportatori, le sole che, stando alla precedente normativa, potevano dare a noleggio mezzi pesanti. Con la liberalizzazione, si affacciano nel settore anche noleggiatori puri. È il caso di Gate, la nuova società per il noleggio a lungo termine di veicoli elettrici controllata da Iveco, che un mese fa ha aderito ad Aniasa, l’associazione di Confindustria che riunisce i maggiori player del noleggio italiani e internazionali. La società che, per prima nel settore, sta applicando al noleggio a lungo termine del Daily elettrico la formula del “pay per use”, si prepara a scendere in campo anche per il segmento di massa superiore, appena sarà disponibile dalla casa madre, spinti dall’interesse riscontrato sul mercato per il noleggio dei veicoli più pesanti.
Vola il noleggio, ma non è green
Il noleggio a lungo termine dei furgoni, stando al rapporto di Aniasa, è in crescita. Le immatricolazioni sono aumentate nel 2023 del 33,6% rispetto al 2022 e del 10,2% rispetto al 2019, con un balzo superiore a quello delle auto. Rappresentano il 18,1% delle flotte noleggiate in Italia e hanno prodotto il 16,7% del fatturato dei grandi player del settore. La flotta circolante è aumentata del 5,5% passando dalle 198.575 del 2022 alle 209.402 unità del 2023, ma a differenza delle vetture, in questo segmento il diesel rimane re indiscusso delle motorizzazioni, con addirittura un incremento di quota nel 2023 rispetto al 2022 (dal 69,6% all’83%), mentre l’elettrico cresce di uno zero virgola: dal 5,1% del 2022 al 5,7% del 2023. Va detto che comunque le rilevazioni sono precedenti all’impennata registrata con gli incentivi statali, esauriti in un solo giorno a beneficio delle motorizzazioni elettriche, a beneficio anche del noleggio.