Mentre l’Italia porta avanti la sua battaglia per includere i biofuel tra i combustibili ammessi nel post-2035, c’è chi gioca d’anticipo dando spazio alle prime applicazioni concrete con i biocarburanti. Come ad esempio Eni, che sui biocarburanti fa sul serio, tanto da aver iniziato la distribuzione nel nostro Paese del biodiesel HVOlution, prodotto da Eni nelle bioraffinerie (riconvertite) di Venezia e Gela da materie prime di scarto e residui vegetali e da oli generati da colture non in competizione con la filiera alimentare.
Questo diesel rinnovabile, che può abbattere fino al 90% le emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita, è stato lanciato sul mercato nel febbraio di quest’anno, è già sbarcato in 150 stazioni di servizio del gruppo ed è in vendita in 33 province. E ora – notizia di oggi – approda anche al Truck Park Brescia Est nell’area di Castenedolo, dove sorge l’autoparco più ampio d’Europa utilizzato da oltre 150.000 truck ogni anno. L’HVO infatti è un biocarburante che può essere usato da tutte le motorizzazioni, compresi i mezzi pesanti, compatibili con il prodotto di specifica EN 15940 (XTL) e composto al 100% da HVO (olio vegetale idrogenato).
A partire già dalle prossime settimane, quindi, i camion in sosta all’autoparco bresciano potranno rifornirsi con il nuovo biocarburante HVOlution. Ciò è stato reso possibile grazie a un accordo di fornitura tra Eni Sustainable Mobility e il Gruppo A4 Holding (che attraverso la sua controllata A4 Trading gestisce i servizi all’utenza connessi alla mobilità lungo la A4 Brescia-Padova e l’A31 Valdastico).
«L’attenzione quotidiana che rivolgiamo alla categoria del trasporto pesante mediante i diversi servizi organizzati nel rinnovato Truck Park Brescia Est – ha commentato il Presidente di A4 Holding, Gonzalo Alcalde – mira a perfezionare l’offerta e a soddisfare al meglio la categoria degli autotrasportatori, ora anche con un’attenzione maggiore all’ambiente e al territorio circostante, tramite l’incentivazione all’utilizzo degli ecocarburanti».