Nonostante una congiuntura mondiale debole, complicata da una riduzione dei volumi del settore logistico, l’azienda di trasporti e logistica altoatesina Fercam è riuscita a raggiungere anche nel 2023 un fatturato netto di oltre un miliardo di euro (precisamente 1.06 miliardi) anche se in leggero calo (- 6%) rispetto all’esercizio precedente.
Ottimi i risultati per il settore Distribution che, pur in un quadro di grande difficoltà , ha aumentato il fatturato del 4,6%.
Diversamente nel settore Full Truck Load (FTL), che da solo costituisce più del 50% del fatturato globale dell’azienda, non sono stati raggiunti a causa della riduzione dei noli gli stessi risultati degli scorsi anni e questo nonostante l’aumento del numero di trasporti (+4%). «I conflitti geopolitici e una congiuntura mondiale non favorevole, uniti a significative sovraccapacità e a un sensibile calo delle tariffe nel trasporto aereo e marittimo – spiega al riguardo in una nota la società bolzanina – hanno fortemente impattato il settore e di conseguenza lo sviluppo del fatturato A&O aziendale».
«È stato un anno di consolidamento, coronato dalla joint venture con Dachser dello scorso agosto che ha costituito la Dachser & Fercam Italia – ha commentato Hannes Baumgartner, CEO di Fercam – L’accordo completa a perfezione la rete europea dell’operatore tedesco, che non aveva strutture proprie in questo settore sul mercato italiano».
Proseguono gli investimenti nella logistica sostenibile
Avendo limitato gli effetti negativi e rafforzato la propria posizione di operatore logistico globale, Fercam è riuscita nel 2023 ad avviare e in parte a concludere diversi progetti, rinviati a causa della pandemia. Tra questi anche un ampio programma di investimenti per l’ampliamento della rete e del parco automezzi. Le risorse impiegate si sono concentrate soprattutto su una sempre maggiore sostenibilità dei servizi erogati, con un massiccio impiego di carburanti alternativi, quali l’HVO, atti a ridurre le emissioni di CO2.
Aperta una società controllata a Kaunas (Lituania)
Per aiutare il Full Truck Load è stata ulteriormente ampliata la rete di consociate estere proprie. In particolare, all’inizio dell’anno in corso è stata costituita una società in Lituania, a Kaunas, a nord ovest di Vilnius. La nuova struttura si dedicherà al trasporto combinato strada-ferrovia dall’Italia verso i Paesi Baltici e viceversa, con il vantaggio della presenza nei punti di arrivo e partenza del treno per la consegna e il ritiro degli automezzi. Si tratta inoltre di una zona, come ha sottolineato Hansjörg Faller, responsabile freight management per la nuova società estera dell’operatore altoatesino, «in cui ancora sono disponibili molti autisti di notevole esperienza e competenza e dove possiamo essere interlocutori in loco per i nostri più importanti clienti».
Le attività in Lituania, che oltre al trasporto intermodale nelle due direzioni prevedono anche tradizionali trasporti su strada dall’Europa verso Paesi Baltici e Finlandia, verranno effettuate con i 30 veicoli del parco automezzi proprio, integrati da operatori locali. In particolare, il trucking di ritiro e consegna di automezzi in servizio nel trasporto intermodale costituirà un servizio di cui si occuperanno gli addetti della nuova controllata lituana.