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Continua la crescita della ferrovia Cina-Europa: partito il collegamento Shenzen-Duisburg

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I dati del commercio cinese, a maggior ragione in tempi di Covid-19, non sempre sono puntuali. Ma una cosa è certa: il trasporto ferroviario, in particolare nel pieno del lockdown, ha rappresentato una valida alternativa a quello marittimo, dimostrandosi più flessibile, più puntuale e per certi versi anche economico. Non è un caso allora che i collegamenti su rotaia tra quello sterminato paese e il continente europeo continuano a moltiplicarsi.

L’ultimo nato è anche uno dei più lunghi, visto che misura la bellezza di 13.438 chilometri, quelli che separano Shenzhen, nella provincia del Guangdong nel sud della Cina, in grado da fungere come catalizzatore dell’intera Greater Bay Area, comprensiva anche di due centri come Hong Kong e Macao, con la città renana di Duisburg, che grazie al suo porto fluviale è diventata uno dei capolinea della nuova “Via della Seta“, andando a diversificare un’economia un tempo vocata all’industria pesante e alle acciaierie. E in questa città, già punto terminale di molti collegamenti, il prossimo 6 settembre è atteso un convoglio, carico di macchinari, prodotti elettronici e tessili, partito da Shenzhen e transitato il 23 agosto per l’Alataw Pass, importante anello di collegamento, sia ferroviario che stradale, tra Cina e Kazakistan e soprattutto nodo di transito del 90% delle importazioni ed esportazioni dello Xinjiang.

Pensate che da qui, stando ai dati degli uffici doganali cinesi, il numero di treni nel corso del 2020 è aumento di più del 41%. E magari adesso con questo nuovo collegamento, previsto almeno inizialmente una volta a settimana, andrà a crescere ulteriormente.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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