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Commercio del pallet: maxi frode fiscale nel vicentino per oltre 1 milione di euro

Le indagini, condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza nell’ambito dell’operazione «Legno tarlato», erano partite nel 2019 dall’avvio di un controllo fiscale nei confronti di due aziende vicentine

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I finanzieri del comando provinciale di Vicenza hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di oltre 1,2 milioni di euro nei confronti di nove imprese e di altrettanti imprenditori attivi nel settore del commercio dei bancali di legno (pallet). L’accusa è di frode fiscale.

Le indagini, condotte dalle fiamme gialle della compagnia di Schio nell’ambito dell’operazione «Legno tarlato», erano partite nel 2019, dall’avvio di un controllo fiscale nei confronti di due aziende vicentine. Durante le verifiche, i Finanzieri hanno scoperto che tra il 2014 e il 2019 le due società avrebbero evaso parzialmente o completamente il fisco tramite emissioni di 317 fatture false per operazioni inesistenti, per un valore complessivo di 3,8 milioni di euro. Un vero e proprio fiume di denaro irregolare, che nel tempo si è ulteriormente ingrossato.

L’inchiesta è poi proseguita nel febbraio del 2020 con ventiquattro perquisizioni, che avrebbero attestato la produzione e la contabilizzazione delle fatture false. Quindi, il 7 settembre la Finanza ha eseguito l’ordine di sequestro e ha posto sotto indagine i nove imprenditori per emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed occultamento o distruzione di scritture contabili.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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