I contribuenti che entro lo scorso 4 novembre hanno presentato all’agenzia delle Entrate la domanda per l’accesso al credito d’imposta previsto per le spese di sanificazione e per l’acquisto dei dispositivi di protezione da Covid-19, potranno beneficiarne interamente, in misura pari quindi al 30% delle spese comunicate. Lo rende noto un provvedimento dell’Agenzia delle entrate.
Ricordiamo che il cosiddetto «bonus sanificazione», sostanzialmente, consiste in un credito di imposta pari al 30%, fino ad un massimo di 60.000 euro, delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione, compresi i tamponi per Covid-19. Si tratta di una misura di aiuto prevista dal decreto Sostegni-bis per le imprese individuali, le società, gli enti commerciali e non in regime di contabilità ordinaria.
Siccome l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta risultante dalle comunicazioni presentate all’Agenzia delle entrate entro il 4 novembre 2021, in assenza di rinuncia, è stato pari a 83 milioni di euro (importo inferiore rispetto al limite di spesa previsto di 200 milioni di euro), l’Agenzia ha stabilito pertanto che la quota percentuale del credito è pari al 100%, quindi il rimborso sarà pari al 30% delle spese sostenute.