ArcelorMittal, dal giugno scorso non paga i servizi di autotrasporto e le imprese sono sull’orlo del baratro. «La situazione – ha puntualizzato Giovanni Rendina, coordinatore regionale di Trasportounito Puglia – non è più sostenibile né sul piano finanziario né, tanto meno, su quello contrattuale: la disattenzione e i ritardi nei pagamenti da parte del gruppo siderurgico rende impossibile ormai contenere l’avvio di legittime, anche se dannose, vertenze». Le imprese che hanno in questi mesi continuati al lavorare per il colosso franco-indiano sono in attesa dei pagamenti per i servizi effettuati nel periodo tra giugno e oggi; un lasso di tempo in cui le imprese hanno anticipato, e continuano ad anticipare, i costi di produzione.
A Novi Ligure la situazione non è certo migliore e le aziende di autotrasporto che lavorano con ArcelorMittal sono pronte a fermarsi.
«I pagamenti di ArcelorMittal sono fermi a giugno, siamo pronti allo sciopero – ha dichiarato nei giorni scorsi Giorgio Guaraglia, segretario regionale della FAI a telecitynews24 – L’ultima riunione con la proprietà era stata deludente. Ci hanno fatto capire che essendo un grande player internazionale presente sul mercato, si ritengono liberi di affidare viaggi a vettori diversi dai nostri in modo da pagare meno. Dall’altra parte ci sono però realtà che lavorano con ex Ilva da 30 o più anni, che vantano crediti per centinaia di migliaia di euro anche con la precedente proprietà . Siamo pronti a fermare i servizi».
ArcelorMittal non paga da giugno: il trasporto merci in ginocchio
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