Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneFinanza e mercatoAcea lancia l'allarme sull'Euro 7: «Ogni camion costerà fino a 12.000 euro in più»

Acea lancia l’allarme sull’Euro 7: «Ogni camion costerà fino a 12.000 euro in più»

Secondo uno studio realizzato da Frontier Economics ad hoc per l'Acea, i nuovi standard Euro 7 sulle emissioni inquinanti porterebbero ad aumenti dei costi diretti da 4 a 10 volte superiori a quelli citati dalla Commissione europea. E a ciò bisognerà aggiungere anche l'aumento dei costi indiretti, come quello del consumo di carburante, che potrebbe incrementare del 3,5%, pari a 20.000 euro in più per i camion a lungo raggio

-

L’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) continua a esprimere perplessità sui benefici ambientali ed economici che dovrebbero apportare i nuovi standard di emissioni inquinanti per auto e furgoni (Euro 7) e per camion e autobus (Euro VII).

Dal punto di vista dei vantaggi economici, l’associazione si era già esposta alcuni mesi fa (ne avevamo parlato qui) sostenendo che i nuovi standard emissivi – che ricordiamo entreranno in vigore dal primo luglio 2025 per le autovetture e dal primo luglio 2027 per i mezzi pesanti – dovrebbero fornire entro il 2030 solo un’ulteriore riduzione del 4% di NOx per le auto e del 2% per i furgoni e gli autocarri pesanti, mentre l’impatto sarà pari a zero per gli autobus.

Ma anche dalla prospettiva economica, secondo l’associazione, l’introduzione dei nuovi standard sarà un vero e proprio stillicidio. Secondo uno studio realizzato da Frontier Economics ad hoc per l’Acea, i nuovi standard Euro 7 sulle emissioni inquinanti porterebbero infatti ad aumenti dei costi diretti da 4 a 10 volte superiori a quelli citati dalla Commissione europea. Nel rapporto, Frontier Economics ha calcolato i costi dello standard Euro 7 per veicolo a circa 2.000 euro per auto e furgoni con motore a combustione interna e vicino ai 12.000 euro per camion e autobus diesel (per l’esattezza, 11.700 euro).

Ma non è tutto. Perché oltre ai costi diretti, l’introduzione dell’Euro 7 comporterà anche costi indiretti, come l’aumento del consumo di carburante. «Nel corso della vita di un veicolo – spiegano da Acea – i costi del carburante potrebbero aumentare del 3,5%, pari a 20.000 euro in più per i camion a lungo raggio e a 650 euro in più per le auto e i furgoni». Questi costi indiretti, ignorati nella valutazione d’impatto della Commissione, si sommano così ai costi diretti e andrebbero ad aggiungersi al costo totale del possesso di un veicolo, ponendo ulteriori pressioni finanziarie sui consumatori e sulle imprese in un periodo di alta inflazione e di aumento dei prezzi dell’energia.

«L’industria automobilistica europea è impegnata a ridurre ulteriormente le emissioni a beneficio del clima, dell’ambiente e della salute – ha dichiarato la direttrice di Acea Sigrid de Vries – ma la proposta Euro 7 non è il modo giusto per farlo, perché avrebbe un impatto ambientale molto basso a costi molto elevati».

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link