Fiap compie 75 anni e guarda al futuro, intravedendo campioni della logistica in grado di portare il made in Italy nel mondo, sempre più connessi e in comunità con il mondo della committenza. È questa l’essenza della presentazione, avvenuta con una conferenza stampa alla Camera dei deputati, dei festeggiamenti per le 75 candeline e l’occasione per descrivere le attività al Transpotec Logitec, la fiera in calendario a FieraMilano dall’8 all’11 maggio, dove l’associazione presieduta da Roberto Scarpa, sarà presente con il Logistic Village, un concept pensato appositamente per mettere in contatto imprenditori del trasporto e aziende committenti.
«Abbiamo la grande responsabilità di condurre un’associazione storica, ha detto Scarpa intervenuto alla conferenza dopo i due past president, Massimo Bagnoli e Gian Paolo Faggioli. Fiap è sempre più aperta e vicina alle imprese virtuose. Il futuro è incerto e difficile, ma dobbiamo essere protagonisti di questo tempo». Tra i dossier che Fiap mette tra le priorità c’è quello di «rendere attrattivo il settore per i lavoratori». «Abbiamo il dovere – ha detto Sonia Primiceri, vicepresidente di Fiap – di raccontare la logistica, un’infrastruttura invisibile che sostiene l’economia. Dobbiamo promuovere le opportunità di carriera nel settore con ruoli e competenze molto specifiche, incentivando la formazione e riconoscendo il ruolo importantissimo della presenza femminile». Dalla filiera alla comunità. È questo un altro concetto rappresentato da Fiap in occasione dell’anniversario. «Tra le parole chiave che dovranno ispirare il futuro – ha detto il vicepresidente Gennaro Romano – c’è anche comunità che sostituisce il concetto di filiera perché demarca maggiore collaborazione e contaminazione del nostro mondo con mondi esterni».
«Il nostro motto è Drive Innovation Together – ha spiegato Alessandro Peron, segretario generale di Fiap – perché vogliamo essere al fianco delle aziende, farle crescere e creare i futuri campioni nazionali della logistica».
È sulla contaminazione e il networking che poggia anche la presenza dell’associazione al Transpotec. Il Logistic Village mette insieme le aziende agevolando l’incontro con la committenza con tre aree diverse, una espositiva che vedrà 40 loghi del trasporto e della logistica, una dedicata al networking e un’altra riservata all’informazione e formazione dove si svolgeranno una serie di micro-eventi centrati su diversi temi, tra cui l’economia, l’innovazione, la transizione energetica, la digitalizzazione e il rapporto con la politica.