Diecimila euro è la cifra riportata sul grande assegno che Fabrizio Palenzona, presidente onorario di Conftrasporto, Paolo Uggè presidente di Fai Conftrasporto e Primo Santini amministratore delegato di Fai Service hanno consegnato, a nome di tutti gli associati all’associazione, a Marco Berry, ex Iena televisiva, in occasione del gala dinner celebrativo dei 50 anni di attività della Federazione autotrasportatori italiani. Un assegno che è una donazione per la realizzazione nel Somaliland – dove un bimbo su quattro muore prima dei cinque anni per malnutrizione, dissenteria e problemi respiratori – dell’ospedale pediatrico Mohamed Aden Sheikn Children Teaching Hospital di Hargeisa. Un ospedale che la fondazione onlus Marco Berry Onlus Magic for Children ha già aperto per metà e che conta di completare entro la prossima primavera. Un progetto, intitolato “Un sorriso per Hargeisa”, al quale gli autotrasportatori non hanno voluto far mancare il proprio contributo, a testimonianza, come ha voluto sottolineare Palenzona, della grande umanità di questa categoria, di uomini e donne abituati a lavorare duramente ma anche a correre in aiuto di chi è stato più duramente colpito dalle avversità. Un altro contributo di millecinquecento euro è arrivato dalla segreteria Fai di Bergamo, un nuovo atto di solidarietà che si aggiunge alle numerose iniziative intraprese da Fai Conftrasporto e Fai Service negli ultimi 10 anni e che ha visto la federazione donare oltre un milione di euro. Denaro utilizzato, ha spiegato Santini, “per sostenere, per esempio, la Lega del Filo d’Oro che si occupa delle persone sordo cieche; per donare un monitor salvavita al reparto di terapia intensiva neonatale del Policlinico Federico II di Napoli; per finanziare parzialmente la realizzazione in Bielorussia di un ambulatorio medico sostenuto dall’Associazione di solidarietà “Smile” e per collaborare, insieme all’Associazione “Amici dei Bambini di Strada”, alla costruzione di un forno da pane in Kenya presso una comunità di 250 bambini del St. Francis Village di Nkiru presso la città di Meru. E, ancora, per aiutare in Benin, il Paese più povero dell’Africa, Danilo Tonin, missionario laico, ad allestire un ospedale itinerante che si muove per i villaggi della Savana su un camion di 7 metri e mezzo. Gli autotrasportatori possiedono la cultura della solidarietà”, ha affermato Primo Santini, ” la stessa cultura che centinaia di volte ha spinto i camionisti a fermarsi per aiutare un automobilista in panne, anche a costo di rimetterci la vita, come è accaduto, la stessa cultura che vede sempre i camionisti giungere per primi nelle zone di disastri o addirittura di guerra per mantenere i collegamenti necessari”.