Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politicaETS, Rixi: “I fondi saranno destinati all’intermodalità marittima”

ETS, Rixi: “I fondi saranno destinati all’intermodalità marittima”

La conferma arriva dal viceministro, braccio destro di Matteo Salvini alle Infrastrutture, a pochi giorni dall’inizio del fermo proclamato dalle sigle dell’autotrasporto siciliano proprio per richiedere maggiori fondi al Sea Modal Shift. Anche Alis chiede incrementi alla dotazione finanziaria per il marittimo, ma invita ad abbassare i toni e a procedere con il dialogo

-

I fondi ricavati dall’ETS saranno spesi per incentivare l’intermodalità marittima. Parola del viceministro Edoardo Rixi. Il braccio destro di Matteo Salvini al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è intervenuto per rassicurare gli autotrasportatori, in particolare, le associazioni siciliane che chiedono a gran voce lo stanziamento di maggiori risorse per il Sea Modal Shift e che hanno proclamato un fermo dei servizi dal 30 settembre per 5 giorni.

“Siamo impegnati su misure incentivanti per l’intermodalità e il trasporto su gomma – si legge in una nota del viceministro Rixi – Tra le soluzioni concrete possiamo confermare la destinazione dei fondi dall’ETS all’aumento delle risorse per l’incentivo Sea Modal Shift, cercando di recuperare anche i fondi stanziati per il 2022 non utilizzati a causa dei limiti imposti dalle norme europee. È sacrosanto riconoscere agli autotrasportatori i propri diritti, ma è altrettanto importante che venga rispettato il diritto dei cittadini a non subire interruzioni nei flussi logistici, vitali per l’economia locale e nazionale.”

Sulla vicenda era intervenuta nei giorni scorsi anche Alis che però aveva “ribadito il proprio disaccordo verso qualsiasi forma di protesta”, prendendo le distanze “dalle recenti manifestazioni di dissenso e dagli scioperi o blocchi da e per porti strategici proclamati da alcune associazioni operanti nel settore autotrasporto della Sicilia, legati alla percezione di lentezze burocratiche e insufficienza dei fondi destinati a misure incentivanti per il comparto”. L’associazione guidata da Guido Grimaldi ha fatto sapere di aver ricevuto dal MIT una nota ufficiale pervenuta a mezzo PEC, con la quale il ministero “si impegnava a lavorare per destinare i fondi provenienti dalla tassazione ETS all’incremento della dotazione finanziaria destinata proprio all’incentivo per l’intermodalità marittima Sea Modal Shift, provando inoltre, ove possibile, anche a recuperare i fondi stanziati per l’annualità 2022 e non erogati”.

“Siamo convinti – aveva ribadito Marcello Di Caterina, Direttore generale di ALIS – che, attraverso un dialogo aperto e costruttivo, si possano trovare soluzioni che garantiscano il sostegno necessario agli operatori senza ricorrere a misure drastiche come scioperi o blocchi dei servizi di trasporto intermodale”. 

close-link