Le attività di controllo della Polizia stradale non si fermano e nella settimana scorsa, quella dall’1 al 7 di marzo, si è concentrata sulla verifica della regolarità dei trasporti internazionali di merci e persone, soprattutto su quelle aree del territorio italiano maggiormente battute da questa tipologia di trasporto. Parliamo in particolare della E45, asse viario che costituisce la principale alternativa alla A1nella direttrice nord-sud del Paese.
Dai rilievi della Polstrada, sono stati eseguiti oltre 100 controlli, viene fuori una giungla di irregolarità dalle situazioni più disparate.
Risultato dei controlli
- Su 100 controlli sono state erogate 39 sanzioni amministrative
- Ritirati 3 carte di circolazione
- Ritirate 3 patenti di guida
- Fermo amministrativo per 4 veicoli
Le infrazioni (più gravi) dietro ai numeri
Scendendo nel dettaglio, andiamo a riferire in modo panoramica le tre principali e più gravi infrazioni che hanno avuto come protagonista la polizia di Bagno di Romagna. La quale ha:
- rintracciato e sanzionato un vettore ucraino che effettuava il trasporto internazionale di merci abusivo in quanto privo del necessario titolo autorizzativo
- sanzionato un autista slovacco che effettuava trasporto internazionale di merci senza essere in possesso di CQC
- ritirato la patente a un autista rumeno dipendente di un’azienda umbra perché circolava malgrado il suo documento fosse stato sospeso per un anno a causa di un incidente stradale e dal provvedimento fossero trascorsi soltanto cinque mesi. Gli agenti hanno anche disposto il fermo amministrativo del mezzo per tre mesi, segnalato al prefetto l’autista affinché gli venga revocato il documento di guida