Il governo francese ha fornito le informazioni e i documenti necessari che ogni impresa dovrà presentare alle autorità transalpine per poter aprire una sede distaccata stabile in Francia. La normativa entrerà in vigore il 1 luglio, ma le imprese interessate possono già dal 15 giugno prossimo provvedere a mettersi in regola. In questo modo la Francia mira a combattere il cabotaggio illegale, introducendo il principio che il personale distaccato percepisca un salario orario lordo che non scenda al di sotto di quanto previsto dalle normative francesi. Fanno eccezione le contribuzioni sociali, che continueranno a essere quantificate secondo le regole del paese in cui ha sede l’impresa.
Viene così sostituita la dichiarazione che prima doveva essere fornita per ogni singola operazione, con un certificato di «distacco del lavoratore» (in allegato) che dovrà essere compilato in lingua francese (è redatto in francese e inglese) e presentato prima dell’inizio del distacco, o direttamente sul sito internet del ministero del Lavoro francese, oppure inviando una lettera raccomandata con avviso di ricevimento, o un fax o una mail (gli indirizzi sono disponibili sul sito web www.direccte.gouv.fr). Occorre infine compilare anche un allegato per ogni lavoratore distaccato contenente i suoi dati anagrafici e di e altre informazioni come la qualifica professionale di inquadramento, lo stipendio lordo mensile, le date di inizio e fine del distacco.
Allegati
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