Tre miliardi di euro. A tanto ammonta il maxi risarcimento che 17 ex manager dell’Alitalia, al vertice della compagnia aerea tra il 2001 e il 2007, dovranno versare allo Stato. Tra i manager compaiono Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli e altri consiglieri e funzionari dell’epoca.
A stabilirlo è stato il procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio, Angelo De Dominicis, attraverso un’indagine durata due anni che mirava a dimostrare il danno provocato all’erario dalla bancarotta dell’azienda.
In un primo momento la Procura di Roma aveva chiesto il rinvio a giudizio esclusivamente per i cinque amministratori delegati e per i direttori generali, ma a parere dei giudici contabili la responsabilità ricadrebbe sull’intero consiglio di amministrazione di Alitalia, resosi responsabile di aver determinato un’insolvenza di 4 miliardi di euro. Per evitare di pagare i diretti interessati hanno 60 giorni di tempo per fornire le prove utile a dimostrare la loro totale estraneità ai fatti.
Rispetto al rinvio a giudizio, la decisione sarà rimessa al Gup in un’udienza fissata per il 12 febbraio 2014.