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COP 29: Anfia, Anita, Assogasliquidi e Unem chiedono il mix tecnologico per i mezzi pesanti

“Un carbon correction factor” per usare elettrico, idrogeno e biocarburanti nella transizione green del trasporto pesante. E’ la proposta delle associazioni confindustriali presentata al ministero delle Infrastrutture italiano nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite a Baku con la richiesta di modificare la regolamentazione europea

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Un “carbon correction factor” a livello europeo per il trasporto pesante così da affiancare alle tecnologie elettriche e ad idrogeno, anche quelle alimentabili con carbon neutral fuels (biocarburanti avanzati, biometano, bioGNL e BioGPL, recycled carbon fuels, e-fuels o carburanti sintetici). Chiedono questo Anfia, Anita, Assogasliquidi-Federchimica e Unem intervenute oggi alla COP 29 di Baku. Il mix tecnologico è la soluzione – secondo le associazioni italiane aderenti a Confindustria – per la sostenibilità del settore e chiedono all’Europa di intervenire per modificare la regolamentazione sui target di riduzione delle emissioni dei veicoli. 

L’occasione è stato il side event “Scenari di decarbonizzazione per un trasporto stradale pesante sostenibile e competitivo” durante il quale, alla presenza del ministero delle Infrastrutture italiano, sono stati approfonditi percorsi realistici e pragmatici in grado di garantire il raggiungimento degli sfidanti obiettivi globali di lotta al cambiamento climatico, valorizzando filiere industriali, infrastrutture produttive, logistiche e distributive.

L’importanza di ridurre le emissioni derivanti dai trasporti è tema ricorrente tra i padiglioni della COP29. Un settore che, nel breve, medio e lungo periodo, sarà chiamato a soddisfare l’evoluzione di una crescente domanda di merci e mobilità delle persone e al contempo a ridurre la propria impronta carbonica, continuando a svolgere efficientemente il suo ruolo sociale a servizio delle collettività.

La modifica proposta, infatti, permetterebbe di raggiungere realmente gli ambiziosi e condivisi obiettivi di decarbonizzazione, valorizzando tutte le tecnologie effettivamente in grado di abbattere le emissioni di CO2.

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