Una goccia alla volta, una modifica dopo l’altra, la manovra trova sempre più definizione. Si era tanto parlato per esempio del taglio dei vantaggi fiscali delle cooperative. Adesso, dopo che la manovra ha passato già l’esame del Senato, in attesa di quello della Camera si può dire qualcosa di più. Di fatto viene ridotto del 10% l’esclusione dal reddito imponibile di cooperative e dei consorzi di cooperative a mutualità prevalente della quota degli utili netti annuali destinati a riserve indivisibili, prevista dall’articolo 12 della legge 904/1977. Non scatta la riduzione soltanto per le cooperative agricole; non quelle di autotrasporto. Di conseguenza la quota degli utili da destinare a riserve indivisibili che concorre, in ogni caso, alla formazione del reddito imponibile passerebbe dal 30 al 40%. Per quanto riguarda invece le cooperative di consumo passerebbe dal 55 al 65%.