Fino a oggi gli pneumatici invernali e le catene da neve erano essenzialmente equiparate rispetto agli obblighi di circolazione prescritti dalla legge (articolo 6 Cds comma 4 lettera e). Domani tutto questo potrebbe cambiare. I senatori Paravia e Ghigo (Pdl), infatti, hanno proposto alla 10° Commissione Senato un emendamento alla legge di conversione del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, che di fatto «al di fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità, prevede l’utilizzo esclusivo di pneumatici invernali, qualora non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative».
L’iniziativa ha subito suscitato la contrarietà dell’Asaps. Il suo presidente, Giordano Biserni, fa notare innanzi tutto la contradditorietà dell’emendamento laddove prevede che la decisione rispetto all’uso esclusivo degli pneumatici invernali «sarebbe rimessa direttamente all’ente proprietario della strada a cui spetterebbe l’adozione del provvedimento fuori dei centri abitati. Come dire che la provincia di Forlì potrebbe non prevedere l’obbligo esclusivo e quella di Bologna o Rimini invece sì».
Ma soprattutto Biserni contesta il fatto che la nuova disposizione «impedirebbe alla Polizia per situazioni estreme, nei passi di montagna, di richiedere comunque il montaggio della catene. In particolare essenziali per i veicoli pesanti non appena una salita supera il 2% di pendenza».
Da qui l’invito al Parlamento di non approvare l’emendamento e di lasciare la normativa così com’è allo stato attuale.
Conversione decreto Sviluppo-bis: spunta un emendamento per
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