A differenza del trasporto merci stradale , la ferrovia, per sua natura, non è autosufficiente e può avere un ruolo solo nell’ambito di una strategia intermodale. Questa riflessione, girata anche all’Autorità per i Trasporti insieme alla richiesta di prendere in mano la situazione e assicurare al comparto una adeguata governance, è l’architrave scelto da Federmobilità per poggiare la quinta edizione di MercinTreno, una due giorni di incontri in programma fino al 2 ottobre a Roma, in Via dell’Arte, 16 – Palazzina A – c/o Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Perché un settore in difficoltà, su cui peraltro pende la scure di 300 milioni di tagli da destinare alla manutenzione della rete ferroviaria (disposti dal Decreto Legge n. 102 del 31 agosto 2013) e senza una precisa strategia di azione, finisce per viaggiare nell’incertezza finanziaria e organizzativa. E tutto ciò conduce al paradosso che la ferrovia perde quote di traffico rispetto alla strada, anche in quei settori in cui è strutturalmente favorita, come per esempio nel traffico originato e destinato ai porti dove, invece, secondo la Commissione UE il combinato ferroviario dovrebbe raggiungere quota 50% entro il 2030.
Il problema – se mai potesse essere consolatorio – non è soltanto italiano. Anche a livello europeo si assiste a un’erosione della quota di mercato che è passata dal 18,9 al 16,9% e a consistenti perdite di esercizio delle imprese ferroviare statali di Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera, Italia e Spagna che secondo Bain & Co. ammonterebbero a circa 5 miliardi di euro per il periodo 2007 e il 2011
Federmobilità è tuttavia convinta che per il recupero di credibilità e affidabilità dei servizi si può sin d’ora intervenire su alcune criticità del comparto dando concretezza alle tante soluzioni e progetti che in questi anni sono stati prodotti . Non a caso ha proposto come temi di discussione della prima giornata del forum le questioni riguardanti l’ultimo miglio, le manovre nei porti e gli obblighi di servizio/compensazioni. Gli interventi di conseguenza si sono concentrati sulle strategie da attuare per una politica di rilancio del settore unitamente all’esigenza di stimolare proposte unitarie da parte degli operatori per iniziative tese alla riduzione dei costi di produzione dei servizi e alla necessità di una politica di sistema.
Nell’ambito del convegno di apertura il Rettore dell’Università La Sapienza di Roma, Luigi Frati, ha assegnato al Presidente dell’associazione Unione Interporti Riuniti, Alessandro Ricci, la Medaglia di Rappresentanza che il Presidente della Repubblica ha attribuito a MercinTreno e la speciale Segnalazione del Presidente di Federmobilità alle associazioni Assifer, Assoporti e Fercargo.