Oggi esiste la Consulta, l’Osservatorio, l’Albo degli autotrasportatori. E domani esisterà pure l’Authority. Sui ruoli e sui destini di questi organismi potrebbe sorgere qualche contrasto tra governo e associazioni. Lo si intuisce leggendo quanto scrive Paolo Uggè nel suo consueto punto settimanale: «Se è intenzione del Governo sopprimere la Consulta e sostituirla con la nuova Autority, siamo contrari e ci opporremo in ogni modo e in ogni sede e ognuno si assumerà le proprie responsabilità». La richiesta al governo, cioè, è quella di non procedere in maniera episodica «sui compiti della Consulta, sul Piano generale dei trasporti e della logistica e sull’Albo, con l’obiettivo di depotenziare, se non addirittura di sopprimere, compiti o competenze assegnate per legge». Insomma, «il governo dovrebbe far conoscere le proprie intenzioni».
Ebbene, proprio oggi il ministro dei Trasporti e dello Sviluppo, Corrado Passera, ha diramato una direttiva con il programma 2012 per la Consulta dell’autotrasporto, organo presieduto dall’ex-sottosegretario Bartolomeo Giachino. Nel documento, tra gli obiettivi da perseguire nel corso dell’anno, si indicano il piano della logistica, l’intermodalità, il riordino delle limitazioni per i mezzi pesanti, il potenziamento del ruolo dell’Osservatorio per la definizione dei costi minimi. Inoltre, si esprime la volontà di mettere in atto azioni concrete che sappiano produrre benefici sui processi logistici e sulla distribuzione delle merci. I primi settori interessati l’agroalimentare, il farmaco, l’automotive e la city logistics, con l’attuazione dell’accordo tra Consulta e Anci.
Sempre la direttiva assegna all’Osservatorio un ruolo centrale nella definizione dei costi minimi e nella raccolta degli usi e delle consuetudini in materia di contratti di trasporto tenuti dalle Camere di Commercio.
Infine, rispetto all’organizzazione interna, la Consulta procederà all’attivazione di commissioni permanenti per l’esame delle varie tematiche del settore.
Tutto questo dovrebbe aver chiarito quali sono le idee del governo in materia? Staremo a vedere.
Che ne sarà della Consulta? Ecco i compiti che le affida il governo
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