Dopo 40 anni di onorata carriera il Motor Show di Bologna, una delle principali manifestazioni del settore delle quattro ruote, che negli anni non ha disdegnato incursioni nei veicoli commerciali e in qualche caso (a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila) anche nei camion, non si farà. Lo comunica oggi GL Events Italia, la società organizzatrice dell’evento, tramite un post su Facebook fin troppo esplicito: «L’assenza del mercato ci spinge ad annullare l’edizione 2013 del salone, sia per rispetto verso il pubblico del Motor Show sia per lavorare in modo produttivo e concreto ad eventi futuri che possano contare di nuovo sulla massiccia presenza del settore».
Non si tratta comunque di un fulmine a ciel sereno. Ormai, negli ultimi anni, causa una crisi che ha colpito il settore dell’automotive in maniera più forte che altrove, le diserzioni delle case costruttrici erano andate via via scemando. Così dagli stand erano già spariti marchi come Toyota, Bmw, Chevrolet e Opel, Peugeot e Citroen. Ma soprattutto la fuga delle case ha avuto un andamento direttamente proporzionale alle presenze: insomma, più i veicoli in esposizione diminuivano, più il pubblico si teneva distante da Bologna toccando lo scorso anno le 400 mila unità, meno della metà degli 840 mila – peraltro pochini rispetto agli anni d’oro – registrati nel 2011.
In ogni caso GL Events non batte in ritirata e specifica che continuerà «a operare nel nostro Paese ai fini di offrire un evento all’altezza delle aspettative di investitori e pubblico, che negli anni non ha mai fatto mancare il proprio sostegno». Questo significa che nel 2014 ci sarà un rinato Motor Show o per lo meno un suo diretto pronipote? Difficile fare previsioni, ma è certo che al momento attuale è anche difficile essere ottimisti.