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Carichi di solidarietà: in partenza dall’Italia camion di aiuti umanitari diretti in Ucraina

Di fronte alla drammatica situazione legata alla guerra in corso in Ucraina, non si è fatta attendere la risposta di alcune aziende di autotrasporto, che si sono mobilitate per mettere a disposizione mezzi e servizi di trasporto per spedire beni di prima necessità alle popolazioni coinvolte nel conflitto

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Da Bergamo a Catania, da Parma a Reggio Calabria. In questi giorni di guerra sul fronte dell’Europa orientale, l’Italia si sta mobilitando con iniziative di solidarietà per la popolazione ucraina. Sono tante infatti le iniziative di privati cittadini, di organizzazioni di beneficienza e volontariato e di aziende del territorio che si sono attivate per spedire tramite camion, pullman e furgoni aiuti di ogni tipo: garze, medicazioni, kit di pronto soccorso, alimenti e bevande a lunga conservazione, abiti pesanti per proteggere dal freddo inverno dell’Ucraina.

Non si è fatta attendere anche la risposta di alcune aziende di autotrasporto. Ne citiamo qualcuna. A Parma, la Gazzetta locale racconta della storia dell’imprenditore Victor Mihailov, responsabile della Ct Transport Srl e della Toreto Srl, che ha messo a disposizione due bilici, uno a Parma e uno a Stradella (Pavia), per raccogliere e trasportare in Moldavia e Romania le donazioni della gente per i profughi. A guidare i mezzi saranno i soci. «Dato che non tutti gli autisti se la sentono di andare in quelle zone – ha raccontato Mihailov al quotidiano locale – abbiamo deciso che saremo noi a metterci alla guida dei camion».

Da Bergamo sono invece partiti ieri, giovedì 3 marzo, dalla sede della Italtrans di Calcinate, 7 Tir carichi di generi alimentari e di prima necessità per le vittime della guerra in Ucraina, 3 dei quali donati da Esselunga. In totale si tratta di circa 200 «bancali di aiuti», pari a 1.200 quintali di merce che, come riferisce Bergamo News, arriveranno a Siret, in Romania, per essere poi smistati nei centri di accoglienza dei profughi ucraini. Alla guida dei camion ci sono autisti Italtrans di origine ucraina e romena. 

In Sicilia diverse fonti raccontano la storia di Giovanni Zaccaria, 41 anni, autotrasportatore di origini catanesi, che ha messo a disposizione i suoi camion per portare gli aiuti ai profughi ucraini in terra di Polonia e Romania. Zaccaria offrirà il servizio di trasporto alla comunità siciliana di Sant’Egidio. La comunità organizzerà una raccolta in quattro città, Palermo, Catania, Messina e Agrigento. Tutti i beni di prima necessità raccolti finiranno sui mezzi della Zaccaria Autotrasporti srl e saranno recapitati alle famiglie che hanno lasciato l’Ucraina sotto le bombe e si sono rifugiate in Polonia e in Romania.

A Reggio Calabria, Antonino Principato, imprenditore reggino e proprietario di una ditta di trasporti della città, ha risposto all’iniziativa di solidarietà della Chiesa Ortodossa di San Paolo dei Greci, che aveva lanciato un appello online attraverso cui invitava «chiunque abbia un camion o un furgone a farsi vivo, noi siamo qui e lo aspettiamo a braccia aperte. Serve fare più viaggi possibili, ormai siamo disperati perché domani riusciranno a prendere solo 5 pedane» (fonte: Strettoweb). Principato ha aderito all’appello mettendo a disposizione un semirimorchio e la possibilità di offrire il trasporto fino alla meta d’arrivo. «Sono 200-300 euro di spesa, per me – ha spiegato ai microfoni di Strettoweb – ma sono nulla di fronte all’aiuto che posso dare a loro».

Un gesto, anzi tanti gesti importanti, soprattutto considerando le difficoltà attuali che stanno vivendo gli autotrasportatori, solo fino a pochi giorni fa alle prese con le proteste per il caro carburante.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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