Anita scende in campo ancora una volta per cercare soluzioni alla carenza di personale nel settore dell’autotrasporto e della logistica. L’associazione aderente a Confindustria sarà infatti presente, insieme ad alcune aziende associate, da oggi fino a sabato 30 novembre a Job&Orienta, la fiera dedicata all’orientamento, scuola e formazione di Veronafiera. Un’iniziativa che intende arrivare direttamente ai giovani, evidenziando le numerose opportunità di inserimento e crescita professionale che il settore offre in un ambiente che sta affrontando molte sfide sul piano dell’inclusività, della sostenibilità e della transizione digitale.
“Nel suo ruolo strategico per il Sistema Paese, l’autotrasporto merci ha bisogno di accelerare la propria transizione, e, senza il contributo positivo delle nuove generazioni, rischia di perdere un’occasione importante”. Lo afferma il Presidente Anita, Riccardo Morelli, che sottolinea “In un momento cruciale, in cui il settore è chiamato a disegnare la propria traiettoria futura conciliando la rapidità delle trasformazioni in atto con la necessità da parte delle aziende di non abbassare le prestazioni, Anita si impegna a disseminare tra i giovani una percezione rinnovata delle professioni collegate all’autotrasporto merci e alla logistica, rappresentando loro le innumerevoli opportunità che derivano dalle nuove esigenze delle imprese. L’obiettivo – conclude Morelli – è quello di coinvolgere ragazze e ragazzi affinché trasferiscano alle aziende il loro know-how, favorendo il cambiamento nel segno dell’innovazione e della decarbonizzazione”.
La partecipazione di Anita a Job&Orienta è scandita da un programma ricco di workshop, durante i quali i principali player del segmento gommato saranno chiamati a trasferire ai giovani la propria visione di mobilità stradale delle merci, mettendo a disposizione le conoscenze frutto dell’esperienza e testimoniando le innovazioni disposte in azienda.
Questa iniziativa segue la costituzione dell’Osservatorio “Giovani Autotrasporto e Logistica” di Anita avvenuta nei mesi scorsi e consolida l’impegno dell’associazione per individuare soluzioni al disallineamento tra domanda e offerta di lavoro nei settori logistica e mobilità, dove continua a crescere il fabbisogno occupazionale, destinato a raggiungere le 158mila unità nel quinquennio 2024-2028, e si riduce il numero dei candidati interessati alle job vacancy pubblicate dalle imprese. Un paradosso il cui unico risultato e l’invecchiamento progressivo della platea di lavoratori, con i giovani talenti, gli unici in grado di colmare il gap di competenze legato alla doppia transizione verde e digitale, che rimangono lontani.
