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Campagna del pomodoro: Interporto Parma mette sul treno le conserve emiliane dirette a Sud

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CePIM, la società di logistica attiva sull’interporto di Parma, sta lavorando su più versanti per incrementare i flussi di trasporto intermodale. L’ultima operazione ha interessato la compagna del pomodoro 2013, nel corso della quale sono stati attivati una serie di treni speciali per conto di alcune aziende conserviere come Star e Boschi, per la distribuzione del prodotto già trasformato e inscatolato in diverse regioni d’Italia, soprattutto al Sud e in Sicilia.

Luigi Capitani, amministratore di Cepim, quantifica il tutto in «10mila tonnellate di merce trasferita via ferro e 400 Tir in meno sulle strade italiane, con un abbattimento delle emissioni di CO2 di oltre 400 tonnellate».

Ma come si diceva, l’interporto di Parma non è nuovo a operazioni di questo tipo, studiate soprattutto per bilanciare il traffico in andata e ritorno. Soltanto qualche mese fa, per esempio, era stato attivato un collegamento con Catania Bicocca, chiamato a fungere da centro di raccolta di materie prime plastiche provenienti da stabilimenti della Versalis in Sicilia e da spedire via treno a Parma, mentre in ritorno sugli stessi convogli venivano fatti viaggiare prodotti emiliano-romagnoli, soprattutto alimentari, beverage e ceramica.

Un’altra linea che si vorrebbe ottimizzare, rimuovendo le tratte a vuoto, è quella tra la Puglia e il Nord della Francia e a questo scopo Cepim sta stringendo una rete di collaborazioni con i distributori locali delle aziende interessate al progetto.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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