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Bufalo morto sul camion, camionista pizzicato e sanzionato

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Trasportava sul suo camion una trentina di bufali pronti per essere macellati e destinati alla catena alimentare. Ma un controllo della polizia stradale di Avellino scopriva un piccolo bufalo morto e una femmina di bovino moribonda. E così un autotrasportatore proveniente dalla Sicilia e diretto a Flumeri è stato colto con le mani nel sacco.

L’ispezione, effettuata sul raccordo Avellino-Salerno, fa parte di una serie di accertamenti della Polizia di Stato nel settore del trasporto di animali vivi, in aggiunta ai normali servizi di vigilanza. Si vuole così provare a contrastare le numerose e complesse forme di illegalità che caratterizzano il settore. I servizi vengono svolti in collaborazione con il personale Ufficio Veterinario di Napoli (UVAC)  e con l’Asl di Avellino.

L’attività è stata programmata in attuazione a direttive comunitarie che impongono precise normative sul rispetto degli animali durante il trasporto, anche se destinati alla macellazione, col fine ultimo di tutelare la salute del consumatore.

Allo sventurato e negligente trasportatore sono state contestate le sanzioni amministrative per la violazione delle leggi sanitarie. L’animale morto è poi stato smaltito secondo le normali procedure.

Ricordiamo che in caso di morte di animali durante il trasporto si deve chiedere l’intervento del servizio sanitario pubblico che dovrà decidere se è il caso di scaricare gli animali morti, anche in relazione alla distanza del luogo di destinazione. Per esempio, non sarebbe opportuno fermare un intero camion di animali per molto tempo sotto il sole per liberarsi di un singolo animale morto. Ma chi non se ne accorge o fa il furbo viola la legge….

Anche se i furbi, ormai, sono avvertiti. A partire dalla seconda metà dello scorso anno la polizia stradale sta facendo controlli a tappetto anche molto severi. Nella scorsa estate, per esempio, sono stati controllati 951 veicoli, accertate 508 violazioni di cui 103 proprio relative al trattamento degli animali trasportati. In tutto le sanzioni hanno raggiunto il monte di 110 mila euro complessivi.

Anche se bisogna ricordare che se la violazione delle disposizioni riguardanti la protezione e il benessere degli animali durante il trasporto è punita con sanzioni amministrative, quando è talmente grave da determinare un vero e proprio maltrattamento si applicano le disposizioni del Codice penale.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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