Veramente piove sul bagnato. Non bastavano gli aumenti del prezzo dei carburanti lievitati parallelamente alle temperature estive. Adesso una serie di controlli della Guardia di Finanza su 2.400 distributori appurano che il 15% sono irregolari. E il motivo – anzi, i motivi – sono presto detti: c’è chi annacqua il gasolio o lo mischia con sostanze sintetiche, chi manomette la taratura degli erogatori, ma c’è anche chi – in ben 114 casi – espone nell’impianto un prezzo che poi risulta diverso (ovviamente inferiore) rispetto a quello realmente praticato.
E poi ci sono i casi clamorosi, come quello di 56 aziende lombarde e piemontesi che avevano contrabbandato da Livigno quasi 1 milione di litri di gasolio installando serbatoi supplementari nei propri camion, o come quello di un distributore di Palermo completamente abusivo, ubicato in un’area recintata in cui avevano accesso soltanto autotrasportatori “amici”.
Il bilancio finale dell’operazione parla di 23 gestori denunciati, di 53 colonnine sequestrate, di 197 avvii di procedura per la revisione degli erogatori da parte dell’Ufficio metrico della Camera di Commercio. E il gasolio continua ad aumentare…
Blitz della Finanza: irregolare il 15% dei distributori di carburante
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