Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politicaAutisti, l’IPA in busta paga varrà fino a 150 euro al mese

Autisti, l’IPA in busta paga varrà fino a 150 euro al mese

I sindacati propongono l’indennità d’area anche per rendere più attrattiva la figura professionale dell’autista di mezzi pesanti. Il confronto prosegue anche su flessibilità dell’orario di lavoro e somministrazione di personale. A ottobre la seconda tranche da 70 euro a copertura della vacanza contrattuale

-

Un’indennità d’area in busta paga per 14 mensilità con un valore che va dai 30 euro per i riders ai 150 euro per gli autisti professionisti con diverse certificazioni, tra cui la Cqc, il patentino Adr e altre abilitazioni. Un incremento reddituale che rivaluta tutti gli istituti della retribuzione a partire dal TFR e gli straordinari. È inquadrata così la richiesta presentata da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti al tavolo delle trattative (che vede coinvolte 24 associazioni datoriali) per il rinnovo del contratto nazionale collettivo del trasporto e della logistica, scaduto il 31 marzo 2024, con l’obiettivo di rendere ancora più attrattiva la figura professionale dell’autista di mezzi pesante e dare risposta alla carenza di personale con cui il settore si sta misurando. Il confronto, che per ora già conta 15 incontri, iniziato lo scorso ottobre, dopo la pausa agostana, continuerà a ritmo serrato con 7 appuntamenti già fissati tra settembre e ottobre. “Si tratta di un rinnovo complicato”, ha commentato Michele De Rose, segretario nazionale della Filt Cgil facendo il punto sulla trattativa che interessa circa 1 milione di lavoratori che, però, già con la busta paga di ottobre riceveranno la seconda tranche dell’indennità prevista in caso di vacanza contrattuale che ammonta a circa 70 euro.

Indennità d’area

Il confronto sulla parte economica, per cui la piattaforma sindacale chiede un aumento del 18% in totale, comprende anche l’introduzione per il personale viaggiante e non dell’indennità d’area, in realtà già applicata in diversi contratti di secondo livello legati a settori specifici, come le bisarche, il trasporto di merci pericolose o la grande distribuzione. Ora il tentativo è quello di portare l’IPA nel contratto collettivo nazionale con incrementi che vanno dai 30 euro per il livello più basso del personale viaggiante, ovvero quello dei riders fino a 150 euro per gli autisti più esperti (qualifica C3). Per il personale non viaggiante si va dagli 80 euro per gli impiegati ai 169 euro per i quadri. Prevista anche per gli operai: da 70 euro per il livello C fino a 132 euro per il livello A. 

Flessibilità e somministrazione

Tra le altre questioni in discussione al tavolo, anche la richiesta avanzata dalla committenza di prevedere maggiore flessibilità nell’orario di lavoro per il personale non viaggiante e la possibilità di introdurre la somministrazione del lavoro e lo staff leasing nel Ccnl del trasporto e logistica, dove finora non era previsto.

Lavoro notturno, pausa pranzo e disconnessione

Richiesta anche da parte dei sindacati la rivalutazione dell’indennità notturna per gli autisti che accompagna le novità normative introdotte nella piattaforma come il diritto alla disconnessione, alla pausa pranzo e al risarcimento in caso di danno al veicolo (per approfondire, leggi l’articolo precedente). 

close-link