Il porto di Ravenna conferma la sua vitalità allargando spazi e orizzonti e ritagliandosi nuove opportunità anche nel campo dei servizi per l’automotive. È dei giorni scorsi infatti la joint venture tra il gruppo Sapir, primario operatore terminalistico sul porto romagnolo, specializzato in imbarco, sbarco e movimentazione di merci, e ARS Altmann, gruppo tedesco fra i principali fornitori di servizi di logistica per veicoli finiti in Europa. Riccardo Sabadini (Sapir Spa) e Maximilian Altmann (Ars Altmann AG) hanno infatti costituito la ASIA srl Altmann Sapir Intermodal Autoterminal) che avrà come mission la fornitura di servizi logistici e terminalistici ai grandi brand del settore auto.
Già operativa dal giorno stesso della costituzione, al Terminal Container Ravenna (TCR) controllato da Sapir è arrivato il primo treno partito da Monaco con il suo carico di 200 Bmw, destinate in Corea del Sud intercettando un traffico che finora veniva gestito dai porti del Nord Europa. Le prime 200 autovetture stazioneranno nei piazzali del TCR fino a raggiungere le 1.500 unità per poi imbarcarsi verso il Paese orientale. TCR sarà funzionale alla prima fase di sperimentazione e messa a punto delle attività, in attesa che venga costruita l’ultima parte della dorsale ferroviaria e completata la banchina sulla penisola Trattaroli.
L’obiettivo della newco Asia è quello di servire anche altri grandi brand del settore automotive.
L’individuazione di Ravenna ha un significato strategico per il partner tedesco, in sintonia con le linee guida del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica. Intercettare i flussi delle auto attraverso un sistema intermodale mare/ferro consentirebbe al porto adriatico di proporsi come valida e concreta alternativa, per tutti i flussi con origine o destinazione nei Paesi dell’Europa Continentale, rispetto ai porti del Nord Europa nelle rotte intramed, per la penisola arabica, India e Far East.