Almeno al livello Bronzo della classifica dell’European secure parking organization, con parcheggi a sé stanti dedicati ai mezzi pesanti, con un occhio al green e l’altro al digitale. È questo, in sintesi, il ritratto delle nuove aree di sosta sicure e protette finanziato con un bando da oltre 12 milioni dall’Albo nazionale degli autotrasportatori. Il documento, approvato dal Comitato centrale nei giorni scorsi, concede 60 giorni di tempo (quindi fino al 9 dicembre prossimo) per inoltrare le domande con progetti di realizzazione di nuove aree di sosta o upgrade di quelle già esistenti in determinate aree del Paese, ovvero lungo le linee Med e Core, in particolare nelle regioni del Sud Italia e lungo i corridoi TEN-T (si veda anche questo articolo per la dislocazione delle aree finanziabili).
Il bando europeo
Intanto in Europa si è aperto il bando CEF-T che mette a disposizione 320 milioni per modernizzazione delle aree di sosta riservate al trasporto pesante lungo i corridoi TEN-T, di cui 160 milioni vanno ai Paesi storici dell’Unione. I finanziamenti disponibili, in conformità al Regolamento delegato (UE) 2022/1012 della Commissione, saranno erogabili fino al 50% a fondo perduto per le domande che arriveranno entro il 21 gennaio 2025.
Le risorse disponibili in Italia
Il bando dell’Albo, invece, mette a disposizione 12.149.000 euro erogabili a titolo di cofinanziamento, da ripartire sulle due linee di finanziamento in base all’ubicazione geografica dei progetti. Per la linea Med è destinato il 70% delle risorse, mentre il 30% è destinato per le aree di sosta nella linea Core. Il cofinanziamento erogabile per ogni singolo intervento di nuova realizzazione o di upgrade è del 30% del costo complessivo dell’intervento e nel limite massimo di un milione per ciascun progetto che in ogni caso non potrà superare la differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo dell’investimento.
Interventi finanziabili
Si va dalla realizzazione di nuove aree di sosta che dovranno essere almeno a livello Bronzo secondo la classifica ESPORG da attuarsi su aree attualmente libere, adibite ad altro uso o di aree di parcheggio già̀ esistenti, fino a interventi di upgrade di classe di parcheggi già esistente o aumento di almeno 30 stalli. Sono ammessi anche interventi secondari: il bando cita integrazione con sistemi ICT, efficientamento energetico e di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica (colonnine elettriche).