Martedì 27 settembre alle ore 14 a Bruxelles, presso la Sala Spaak 7C50 del Parlamento Europeo, verrà presentato il libro fotografico «Persone di prima necessità. Quando la pandemia rese bello il camionista» con immagini di Alfonso Santolero e testi di Daniele Di Ubaldo, direttore del mensile Uomini e Trasporti. Pubblicato a novembre 2021 da Federservice (società del Gruppo Federtrasporti), il volume racconta il mondo dell’autotrasporto, mettendo a fuoco difficoltà e privazioni subite da tanti camionisti in tempo di pandemia e ricorda quanto sia indispensabile il loro ruolo.
La presentazione del libro sarà a cura di Fabrizio Ossani, coordinatore generale del Gruppo Federtrasporti, con Alessandra Voltan, direttrice creativa dell’agenzia «Jam e la tempesta», con i saluti introduttivi di Elisabetta Gualmini, membro della commissione per gli affari sociali del Parlamento Europeo, e Stefano Verrecchia (Vice-Rappresentante Permanente dell’Italia presso l’UE). La presentazione sarà seguita da una tavola rotonda dal titolo «The human capital in road transport: social sustainability and human-centric approach», con interventi di Claudio Villa (presidente Gruppo Federtrasporti), Giuseppe Ferrandino (deputato Comm. TRAN Parlamento Europeo), Kristian Schmidt (direttore Trasporti Terrestri, DG MOVE, Commissione Europea), Cristina Tilling (capo della divisione per i trasporti su strada dell’European Transport Federation Workers’) e Carla Travagnin (esperta comunicazione, Unione Internazionale dei Trasporti Stradali_IRU).
Tradotto anche in lingua inglese, il libro si articola in due grandi macro-capitoli denominati «Sovraccarico» e «Coppie Motrici». Il primo mette a fuoco situazioni concrete (come, per esempio, i pasti relegati in cabina, la sanificazione obbligata dei veicoli, la burocrazia accresciuta) in cui affiora tutto l’aggravio di timori, premure, solitudini e incertezze che premono sui volti e sulle vite dei camionisti. Il secondo capitolo fotografa l’indissolubile relazione che da sempre è alla base dell’autotrasporto, quella tra uomini e donne, da una parte, e gli oggetti di varia natura da loro trasportati, dall’altra. Veri e propri ritratti che immortalano una sorta di danza tra l’essere e il fare, tra l’individuo e il trasporto, tra persone in movimento e i simboli del quotidiano di cui ci nutriamo. Attraverso una ricca galleria di immagini inedite e di prosa, il volume intende condurre il lettore in un viaggio all’interno di cabine e piazzali, sulle autostrade e negli uffici, tra punti di carico e scarico, per ascoltare da vicino le voci di chi ha affrontato il momento pandemico con reattività e concretezza, ma anche di chi ha dovuto sopportare più pesi, maggiori oneri, sovraccarichi di difficoltà (esemplare la carenza di bagni, lasciati spesso chiusi durante il lockdown senza una ragione su autostrade o nei luoghi di carico e scarico merce), riuscendo però in ogni caso a imboccare la strada che conduce alla soddisfazione di una collettività composta da aziende, esercizi commerciali e consumatori finali. Eppure, nonostante il ruolo di fondamentale importanza svolto da queste «persone di prima necessità», oggi il mondo dei trasporti si trova alle prese con una grave carenza di autisti. Per questo motivo è lecito chiedersi: come mai il deficit di personale sta aumentando ulteriormente? Cosa c’è che non va in questa professione? Perché c’è una carenza di camionisti?