ANIASA, l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria, nel corso dell’audizione alla IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, presieduta dall’on. Mario Valducci ha chiesto di “Rivedere la normativa sul noleggio veicoli all’interno del Codice della Strada abolendo l’anacronistico e immotivato divieto di noleggiare veicoli industriali e autobus”. Divieto, che in Europa ha pari solo in Grecia e Portogallo.
Dall’entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada (1992) la flotta del noleggio è cresciuta da 31mila a quasi 700mila veicoli. Il settore del noleggio veicoli – si legge in una nota dell’associazione – è oggi uno dei principali contribuenti nazionali con 2 miliardi di euro annui, è uno strumento efficace di lotta all’evasione e all’elusione fiscale grazie alla totale trasparenza amministrativa e tributaria che comporta e supporta il comparto automotive in modo sempre più rilevante: nei primi sei mesi dell’anno su 10 auto immatricolate 2 sono a noleggio. Proprio a causa di limiti come quello su bus e mezzi industriali e di una fiscalità dell’auto aziendale penalizzante e non allineata con il resto dell’Europa, il settore non ha ancora raggiunto in Italia i livelli di penetrazione dei maggiori Paesi EU e presenta ampi margini di crescita.
Aniasa chiede il noleggio di bus e veicoli industriali
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