La pulizia dell’Albo dalle aziende prive di requisiti o di veicoli è una grande chimera dell’autotrasporto italiano. Potrebbe diventare più concreta con le nuove norme sull’accesso alla professione che sono oggetto di una circolare del ministero delle Infrastrutture e Trasporti dello scorso 31 agosto, in cui si precisano alcuni importanti dettagli procedurali. Due in particolare meritano di essere sottolineati.
Il primo. Tutte quelle imprese che entro il termine del 4 giugno non si sono adeguate alla normativa dovranno essere cancellate dal REN e a questo scopo la competenza è rimessa agli uffici provinciali, sperando che in tal caso siano più solerti di quanto sono stati in passato nel cancellare le 50.000 imprese a “veicoli zero”. Le cose cambiano se l’impresa abbia presentato domanda, seppure tardivamente o in modo incompleto, perché a quel punto gli stessi uffici possono valutare se accettare la pratica o se passare alla cancellazione. Il messaggio che traspare dalla circolare cioè è il seguente: se c’è la volontà dell’azienda di mettersi in regola con le nuove disposizioni, è inutile attivare la procedura di cancellazione.
Il secondo. Anche per ottenere il rilascio dell’attestato di idoneità professionale in dispensa dall’esame per gestore dei trasporti c’era necessità di presentare istanza entro il 4 giugno. Il ministero però chiarisce che anche chi è arrivato oltre questa data ma di fatto dispone di tutti i requisiti sarà valutato positivamente. Con tale precisazione: se a presentare la domanda è lo stesso soggetto interessato ad acquisire l’idoneità sicuramente la sua condizione soggettiva prevale rispetto al fattore temporale; se invece a invece è stata un’impresa fino a ieri esentata dal dimostrare i requisiti di idoneità professionale e che ora voglia avvalersi di un soggetto a cui verrebbe rilasciato l’attestato, saranno gli uffici provinciali a valutarne l’accoglimento sulla base dei principi generali espressi dalla stessa circolare.