La Brexit ci sarà o meno? E in caso affermativo, con quali modi sarà gestita? I tempi stringono e le risposte non sono chiare. Ma una cosa è certa: ormai da un anno è partita una corsa all’accaparramento da parte di aziende situate nel Regno Unito, interessate a evitare di pagare quei dazi che potrebbero essere ristabiliti laddove l’isola al di là della Manica uscirà dall’Unione europea. Stanto a quanto emerge dal Barometro Timocom questa spinta sarebbe stata eccezionalmente elevata nel primo trimestre del 2019, toccando percentuali di crescita del 112%, mentre nel secondo trimestre c’è stata una tendenza opposta con le esportazioni diminuite del 56%. Segno evidente che i magazzini destinati ad accumulare le merci sono giunti a saturazione.
In ogni caso, proprio motivato da questo andamento anomalo dei flussi di merci e forse anche perché preoccupato della crescente mancanza di autisti di veicoli pesanti in Europa, il Gruppo Codognotto ha deciso di attivare, a partire dal prossimo 27 settembre, un nuovo servizio intermodale per collegare l’Italia con il Regno Unito, dotato anche della possibilità di beneficiare di stop intermedi lungo la tratta. Il servizio, offerto in collaborazione con Lineas, partirà dall’interporto di Pordenone con frequenza bisettimanale, viaggerà su rotaia fino in Belgio e da qui, per via marittima arriverà nel Regno Unito, dove l’ultimo miglio fino alla destinazione finale sarà coperta via gomma. Tra i primi clienti ad abbracciare questa opzione intermodale c’è Electrolux, non a caso presente a Porcia (PN) con un proprio stabilimento produttivo.
