781 fucili a pompa di tipo Winchester SXP” da 12-51 cm, 66 dello stesso modello da 12-41 cm e 15 calci per fucile. È questo il carico che la Guardia di finanza si è trovata davanti sottoponendo a controllo un camion olandese proveniente dalla Turchia e arrivato nel porto di Trieste condotto da un autista turco. Per il carico, diretto in Belgio e distribuito in centinaia di scatole di cartone, l’autista non disponeva delle regolari autorizzazione e così in Dogana hanno deciso di porlo sotto sequestro.
In realtà, più che i documenti di viaggio, il trasporto era stato effettuato senza chiedere – come si deve fare per movimentare merci di questo tipo – l’autorizzazione alle autorità di pubblica sicurezza. Ragion per cui il titolare dell’azienda che ha prodotto le armi è stato denunciato dalla Procura di Trieste.
Il presidente di FAI-Conftrasporto, Paolo Uggè, ha citato questo episodio come dimostrazione del fatto che la sua richiesta (di cui vi avevamo riferito nei giorni scorsi) di effettuare controlli speciali ai trasporti di cabotaggio, seppure scarsamente considerata, non era poi così peregrina. Una ragione di più – secondo Uggè – per rilanciarla e per chiedere in maniera ferma «controlli mirati».