Avete mai provato a percorrere 27 chilometri al giorno? Per chi lavora all’interno di un centro logistico in Germania di Zalando, il rivenditore online di prodotti di abbigliamento e scarpe, pare assolutamente la normalità. A documentarlo attraverso un’inchiesta è stato un giornalista della tv RTL, il quale – come riferisce AFP – si è fatto assumere per tre mesi nella struttura di Erfirt e lì ha potuto provare sulla sua pelle la qualità e la quantità del lavoro. Perché oltre a percorrere chilometri su chilometri lungo il magazzino, come un criceto in una gabbia, senza possibilità di riposo, il giornalista tedesco ha anche raccontato di numerosi casi di svenimento di magazzinieri provati dalla fatica e soprattutto di estenuanti controlli e di enormi pressioni sulle prestazioni da parte dell’azienda. Il tutto in cambio di condizioni economiche minime, vale a dire lo scalino più basso di quanto preveda la legislazione tedesca, corrispondente a 8,50 euro.
Insomma, pensando a quanto accade con le cooperative di facchini a casa nostra, verrebbe da commentare: «tutto il mondo è paese».
Zalando AG, fondata nel 2008, sta riscuotendo successi commerciali in tutta l’Europa occidentale, Scandinavia e Polonia. Il suo fatturato lo scorso anno ha toccato 1,8 miliardi con un incremento del 50 per cento. Eppure, stando a quanto riferisce AFP, non ha ancora registrato utili.
27 km al giorno per 8,5 euro: un’inchiesta sul lavoro nei centri logistici di Zalando
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