Il settore dei lavori pubblici ristagna. Il Cipe gli infonde un’iniezione di ossigeno approvando il Contratto di Programma 2014 dell’Anas con cui getta sulle nostre strade 1.073 milioni di euro. La gran parte, pari a 588 milioni, va al servizio della rete nazionale per effettuare i necessari lavori di manutenzione, di messa in sicurezza e di infomobilità.
La fetta minoritaria, pari a 485 milioni, serve invece ad attivare o a concludere nuove opere. Tra queste c’è tangenziale di Vicenza e quella di Lucca, un tratto nel Lazio della Terni-Rieti, un tratto umbro della Mocaiana-Umbertide e uno marchigiano della SS 4 tra Acquasanta Terme e Trisungo,
Alla progettazione di nuove opere infine sono destinati 8 milioni.