Che in Italia in questo momento ci siano aziende di autotrasporto in crescita e che trovino motivazioni a investire è già di per sé una notizia. Lo diventa a maggior ragione se si scopre che questa azienda opera nell’intermodale e quindi si interfaccia con un tipo di modalità che in questa fase non fa propriamente faville. Eppure la Tipes di Olgiate Molgora (LC) è questa: una realtà con circa quaranta anni di storia alle spalle, quasi tutti vissuti nel trasporto internazionale, quasi tutti battendo la strada del dialogo modale, reso possibile dal ricorso a casse mobili. Una realtà che fino a ieri aveva all’attivo un centinaio di veicoli e che oggi ha deciso di portare a 111, visto dei 15 trattori Renault Trucks acquistati dalla concessionaria V.A.I di Brivio (Lecco), 4 vanno a sostituire altrettanti veicoli euro 2 e altri 11, compresi 5 esemplari della nuova Gamma T da 460 cv e cabina Sleeper, incrementano il parco veicolare. Tra le dotazioni della Gamma T se ne segnalano due a valore aggiunto: le ruote in lega leggera, funzionali a contenere la tara, e l’Alcol Lock, il sistema che obbliga l’autista a effettuare un test alcolemico e inibisce la messa in moto laddove risulti positivo.
Questi trattori si faranno carico di movimentare 220 semirimorchi e la bellezza di 1200 casse mobili, utilizzate per trasportare prodotti siderurgici e carta, ma anche, da tempi più recenti, detersivi e bevande trasferiti dagli stabilimenti produttivi alle piattaforme logistiche distributive.
Alla base del successo della Tipes, però, c’è una ricetta fatta di ingredienti diversi. A fungere da lievito è soprattutto la capacità di operare in modo flessibile anche facendo ricorso a strumenti innovativi. «Con la nostra organizzazione – spiega Angelo Panzeri, fondatore dell’impresa e ancora oggi al suo timone, insieme con il figlio Giovanni – siamo produttivi con 1.500 tonnellate al giorno, ma possiamo passare facilmente a 6.000 tonnellate al giorno, qualora il mercato lo richieda». Ma dietro questa flessibilità c’è anche l’individuazione di soluzioni operative originale, come quella relativa alla progettazione di una cassa mobile per coils che, una volta svuotata, si può piegare e impilare fino a sei unità: «Questa soluzione – spiega Panzeri – è ideale per traffici sbilanciati. Per esempio, posso mandare sei casse mobili cariche a Londra e farle tornare vuote con una sola spedizione».
All’elevata flessibilità operativa s’accompagna un rigoroso controllo della gestione aziendale. Volete un esempio? Tutti i trattori Renault Trucks acquistati sono tutti coperti da contratto di manutenzione Expandis, che, come spiega Giovanni Panzeri, consente di non compromettere in alcun modo la disponibilità dei veicoli: « Per la manutenzione ordinaria, portiamo i veicoli il sabato e la mattina del lunedì sono già pronti per lavorare».
Ultimo ingrediente di successo è la cura nella scelta dei camion, che nel caso della Tipes per il 70% sono marchiati Renault Trucks: «Vogliamo veicoli affidabili, con la tara minore possibile e con bassi costi d’esercizio» continua Angelo Panzeri. « E il Renault Premium soddisfa questi requisiti. Il peso a vuoto tocca i 6.500 chilogrammi, mentre i consumi si attestano sui 3,3 chilometri al litro, buoni se consideriamo che viaggiamo quasi sempre a pieno carico. Abbiamo provato la nuova gamma stradale Renault Trucks T durante una presentazione a Lione e ci è piaciuta subito. Ora è il momento di metterla alla prova sulla strada».